Conoscete le alternative al latte vaccino? Si è già discusso tanto sui pericoli insiti nel latte vaccino. Ormai tutti siamo consapevoli dei pericoli del latte pastorizzato prodotto in serie e proveniente da mucche trattate con steroidi e antibiotici. Inoltre, il latte di mucca in sé e per sé, è difficile da digerire per l’alto contenuto proteico della caseina contenuta. Per fortuna esistono tante alternative al latte vaccino, come il latte di capra o di pecora, oppure scelte vegane come il latte di soia o di cocco, che stanno diventando sempre più popolari.
Ci sono anche altre fonti di latte che si stanno dimostrando una fonte alternativa, e soprattutto salutare, al latte vaccino. In tutto il mondo, le persone stanno bevendo il latte di animali diversi dalle mucche, come pecore e capre, per una buona ragione. Le alternative ovine o caprine, stanno godendo del loro periodo di massimo splendore, poiché sono ritenute più facilmente digeribili e assimilabili dal corpo umano.
Esistono tre strane alternative al latte vaccino; tre alternative che aiutano la salute del tuo corpo e possono agire come un potente "superfood" tutta salute. Il latte vaccino, in ogni caso, continua a mantenere la maggiore quota di mercato, ma non si avvicina lontanamente ai vantaggi che le sue alternative offrono alla nostra salute. Di seguito troverete le tre alternative che cambieranno la vostra percezione del mercato del latte, e il potenziale dello stesso.
1. Latte d’asina
Nel 2012, il numero uno del tennis mondiale Novak Djokovic, ha fatto notizia per l’acquisto di un’enorme fornitura di formaggio prodotto dal latte d’asina. Proprio così, il formaggio dal latte d’asina. Il formaggio è stato prodotto in Serbia con un costo di circa 1.200 euro al kg. Ma perché Djokovic amerebbe tanto il latte d’asina? Perché il latte d’asina è un elisir di giovinezza e vitalità. Il latte d’asina è stato elogiato dal medico greco Ippocrate, che lo utilizzò per il trattamento di problemi al fegato, febbri, malattie infettive, intossicazioni, dolori ossei ed epistassi. Cleopatra lo ha utilizzato usato per fare il bagno e idratare la pelle. Nel IXX secolo, a Londra, il latte d’asina era già consumato come alternativa al latte vaccino e veniva dato ai bimbi degli orfanotrofi. Nel frattempo, Papa Francesco, ha dichiarato di essere cresciuto grazie al latte d’asina!!! Il latte d’asina è ricco di lattosio, ha un basso contenuto di grassi e il latte animale più vicino a quello umano. E’ ricco di vitamine, proteine anti-batteriche e anti-allergeni. Il latte d’asina si è dimostrato utile nel trattamento di alcune malattie auto immuni. Apporta anche dei benefici anti infiammatori.
2. Latte di cervo
Gli scienziati sperano di trovare nel latte di cervo, gli stessi benefici riscontrati nel latte d’asina.Un produttore di formaggio di Oamaru, Nuova Zelanda, ritiene di avere prodotto il primo formaggio al mondo ricavato da latte prodotto da cervi. Gli scienziati hanno riscontrato nel prodotto diversi composti bioattivi che potrebbero aiutare il sistema immunitario dell’essere umano. Gli ulteriori benefici del latte di cervo devono ancora essere confermati da studi approfonditi, ma le prime indicazioni sono promettenti. Se utilizzato per l’alimentazione umana, un litro di latte di cervo potrebbe valere sino a 110,00 euro, con un singolo cervo che potrebbe produrre sino a 22.000,00 euro per singola lattazione.
3. Latte di cammella
Esistono studi secondo i quali il latte di cammella potrebbe essere il "superfood" del futuro. Il latte di cammella contiene tre volte più vitamina C del latte di mucca, potrebbe aiutare a prevenire il cancro del colon e l’ipertensione arteriosa, ha proprietà anti-infiammatorie, e conterrebbe antibiotici naturali. Il latte di cammella contiene Lattoferrina, la proteina globulare multifunzionale con attività antimicrobica, sia battericida che fungicida, che avrebbe la capacità di ridurre la crescita del cancro del 56%. Il latte di cammella contiene il 2,5 % di grassi, contro il 3,5% contenuti nel latte vaccino, ma possiede una maggiore quantità di vitamine e minerali, come potassio, fosforo, zinco, ferro e manganese. Il latte di cammella è già comunemente bevuto in Medio Oriente, Africa, Russia e India.
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