Novak Djokovic e il suo formaggio di latte d’asina .
C’è un mistero che circonda il ’Pule,’ il formaggio di asina serbo , una prelibatezza venuta alla ribalta nel 2012 perchè si è diffusa la notizia che il tennista serbo Novak Djokovic avesse acquistato la fabbrica produttrice. Djokovic ha smentito la notizia, ma il "Pule" è ancora in vendita, disponibile on-line per circa 1.500 euro al kg !!!! Ok, il prezzo è giusto ? Forse si, visto che servirebbero enormi quantità di latte d’asina per una solo forma da mezzo kg. Tuttavia non tutti sono certi che si possa produrre questo tipo di formaggio con il latte d’asina. E qualcuno pensa che la vendita on line sia una bufala data in pasto ai mass media.
Latte d’asina porta a porta.
Circa 50 famiglie nomadi del Tamil Nadune e Andhra Pradesh sono arrivate a Bangalore, in India, con i loro asinelli per soddisfare la crescente domanda di latte d’ asina anche nelle grandi città metropolitane . In gruppi di quattro o cinque famiglie commerciano il latte d’asina in città. Anche in India molte famiglie pensano che sia importante nutrire i loro bambini con il latte d’asina. I nomadi stanno facendo affari d’oro vendendo il latte d’asina comodamente porta a porta anche a 25 ( !!!) euro per un litro. Molte madri con neonati li aspettano davanti la porta di casa per poter acquistare quello che loro ritengono un vero e proprio "elisir" per i loro bimbi .
Un po’ di storia.
Il latte d’asina era già noto alle civiltà antiche. Nel 375 a.C, il medico greco Ippocrate lo raccomandava per ogni tipo di problema (guarigione delle ferite, avvelenamento, dolori articolari). La regina egizia Cleopatra VII faceva abitualmente bagni nel latte d’asina e possedeva una mandria di 300 asine. I Romani usavano il latte d’asina per preparare una pregiata bevanda e costosi prodotti di bellezza. In realtà, la più antica crema per il viso al mondo è stata rinvenuta dagli archeologi a Londra nel 2003. Lo stato di conservazione, 2.000 anni più tardi, era eccezionale. Le impronte digitali del titolare erano ancora nel piatto. Plinio il Vecchio, nella sua "Storia Naturale",descrive come Poppea, moglie di Nerone, facesse il bagno nel latte d’asina (63 d.C.) . Plinio riteneva che : " il latte d’asina cancella le rughe del viso, rende la pelle più delicata e mantiene il viso bianco". Molto più tardi, Paolina, sorella di Napoleone Bonaparte, si dice che abbia usato illatte d’asina per la cura della pelle. Nei secoli XIX e XX , il latte d’asina ha sostituito il latte materno negli orfanotrofi. Nel 1877, il "Saint Vincent de Paul Hospital" ha deciso di far costruire una stalla accanto al dormitorio per l’alimentazione dei bambini. Nei secoli le virtù del latte d’asina sono sopravvissute ; la rinascita dei prodotti naturali e genuini ha fatto il resto.